L’atto specifico del counselor somatorelazionale consiste nell’aiutare il cliente a trovare le risorse che ha dimenticato di possedere, ma che giacciono intatte al di fuori della sua consapevolezza abituale. Le stesse risorse ritrovate consentiranno al cliente di risolvere le proprie problematiche. Ma non è possibile accedere alle proprie risorse in modo frammentato, con il solo aiuto della ragione, o del corpo, o del cuore, è necessario un approccio che coinvolga tutta la persona: questa è la caratteristica somatorelazionale che prende in considerazione l’uomo nella sua totalità, corpo, mente e spirito.
Mi è capitato di non sapere più dove mi trovavo, di essere confuso, disorientato, angosciato da piccoli e grandi problemi, di sentirmi strozzato da vecchi paradigmi che mi avevano permesso di esistere fino a quel momento, ma che non sentivo più miei. Stavo male, ma in quel momento ho chiesto aiuto e ho avuto la fortuna di trovare una persona che ha saputo trasformare l’esperienza angosciante di smarrimento in una esperienza piacevolmente impegnativa, un’occasione per conoscere me stesso, ritrovare le risorse che avevo dimenticato. Nel caunseling somatorelazionale ho trovato chi ha avviato un percorso di scoperta di me e delle mie risorse partendo dall’osservazione e dall’ascolto del mio corpo, dall’ascolto delle sensazioni che nascono da esso, e delle emozioni frutto di una rielaborazione cognitiva delle stesse. Il mio percorso di counseling è finito, ma il processo che ha avviato mi accompagna. Ho imparato sulla mia pelle che la razionalità, l’intelletto, non sono sufficienti per fare delle scelte, trovare delle soluzioni, avvicinarsi alla felicità, o per stare bene. La vita non è un calcolo ingegneristico, un progetto. Ho imparato che molte risposte possono arrivare solo dal’integrazione tra ciò che la nostra pancia ci dice e la razionalità.
Il counseling è questo, una relazione d’aiuto il cui obiettivo è offrire sostegno a chi si trova in una fase di difficoltà, accompagnandolo alla soluzione della crisi, attraverso la riscoperta delle proprie risorse.
Claudio Alborghetti